LA STORIA DELL' ATLETICA BRESCIA 1950
La fondazione
Il primo presidente dell’Atletica Brescia 1950 Nino Verzura (a sinistra) con la leggendaria campionessa olandese Fanny Blankers Koen e Sandro Calvesi
L'Atletica Brescia ha radici lontane, da quando coloro che poi le avrebbero dato i natali hanno incominciato a muovere i primi passi nella Società Ginnastica Forza e Costanza, poi nel C.S.I Brescia e nell’Atala Club, società queste che hanno contribuito a fare la storia dello sport bresciano. Il prof. Alessandro Calvesi, classe 1913, campione italiano di 1ᵃ categoria nei 400 ostacoli in gioventù e appassionato allenatore avendo frequentato a Roma l’Accademia di Educazione Fisica della Farnesina e più tardi tecnico di fama internazionale, riusciva a convincere a venire in aiuto della società di atletica i dirigenti del Brescia calcio e quelli dell’Automobil Club d’Italia, organizzatore a quei tempi della “Mille Miglia”. Ed il Giornale di Brescia del 4 febbraio 1950 annunciava il lieto evento: “L’Atletica Brescia. Il nuovo sodalizio raccoglie la luminosa tradizione cittadina”.
Inoltre il Brescia calcio ospitava provvisoriamente il neonato sodalizio presso la sua sede. Anche gli atleti dimostravano una dedizione fuori dal comune alla società: ognuno di loro sottoscriveva una quota come socio fondatore, dando un prezioso contributo che si affiancava a quello di figure importanti dell’imprenditoria (e non solo) bresciana: Filippo e Giuseppe Tassara, Nino Verzura, Alberto Cucchi, Luigi Metelli, Gianni e Geo Ferrari, Giovanni Ghidini, Aldo Falconi e altri. A questi prestigiosi nomi nel lasso di tempo che arriva al 1973, quando si ebbe la sponsorizzazione dell’Associazione Industriale Bresciana, ne sarebbero seguiti altri quali Franco Marzoli, Carlino Beretta, Franceschino Carpani Glisenti, Cesare Wührer, Gianfranco Cremonesi, Adriano Metelli e Sam Quilleri.
Era nata l’Atletica Brescia, che nella ragione sociale avrebbe poi aggiunto l’anno 1950. Già nella prima stagione di attività sono stati raggiunti grandi risultati: Armando Filiput portava a Brescia il titolo europeo nei 400 ostacoli e lo stesso Filiput assieme a Gino Parerlini avevano conquistato nella medesima manifestazione l’argento nella staffetta 4x400 metri. In quei Campionati continentali disputato allo stadio Heysel di Bruxelles (oggi tristemente famoso per la strage di tifosi del 1985) erano presenti anche Albano Albanese (quarto nei 110 ostacoli) e Gabre Gabric Calvesi (settima nel disco).
Dagli anni ’50 all’Assindustria
Atleti a Cagliari nel 1953. Da sinistra in alto: Agnellini, Ragazzini, Sichirollo, Arici, Palladino, Dal Pozzolo, Guidetti, Torlini, Messa.
In basso: Benevenia, Bonfadini, Pedersini, Gandini, Pelosi
Dal 1950 al 1972 fra i vincitori di un titolo nazionale e fra gli atleti impegnati a difendere i colori della Nazionale troviamo anche Marisa Rossi (velocista ed ostacolista), Tonino Siddi (velocista), Sandro Sioli (mezzofondista), Antonio Imbasciati (velocista e decathleta), G. Piero Massardi (ostacolista), Franco Volpi (mezzofondista), Angelo Baronchelli (astista), i velocisti Adriana Carli ed Enore Sandrini, e la giavellottista Chiara Dordoni. Altri risultati di prestigio vennero da Aldo Bonfadini, nazionale juniores, Giovanni Mondini e Alba Rosa Bartoli. Nel contempo si impegnarono alla direzione tecnica della società Sandro Calvesi, Aldo Falconi, G. Piero Massardi per il settore maschile, Gabre Gabric Calvesi e Romana Tupler per il femminile.
Dopo un periodo meno brillante durato una decade di stagioni a partire dalla metà degli anni ’50 – lasso di tempo che comunque produsse alcuni elementi di valore come il discobolo Mario Tagliaferri, il marciatore M. Antonio Begni, il quattrocentista Enzo Meggiolaro, il mezzofondista Giorgio Gandini, la lunghista Giuliana Modonesi l’allievo Daniele Nauti e gli ostacolisti “azzurrini” Gaspare Bertuetti e G. Battista Gandolfi – iniziò una fase di crescita in entrambi i settori con numerosi successi soprattutto nelle categorie giovanili portando alla ribalta il talento degli specialisti della cosiddetta velocità prolungata Mauro Begni e Renato Scarpari, del velocista prematuramente scomparso Ivo Romanini, del triplista Crescenzio Marchetti, del lanciatore Claudio Sbernini, della poliedrica Tiziana Stefana, delle velociste Laura Jarabek, Alessandra Zanardelli e Sandra Simonati. Ma nel 1969 la società subiva una dolorosa frattura che causava la fuoriuscita di alcuni allenatori e diversi atleti del settore maschile. Una ferita che avrebbe impiegato parecchi anni per rimarginarsi avendo negli anni successivi coinvolto anche il settore femminile.
Gli anni dell’Assindustria
Ritrovo in occasione della concessione della “Stella d’argento” del CONI nel 1988. Da sinistra: G.Battista Gandolfi, Aldo Bonfadini, Sergio Gandaglia,
Angelo Baronchelli, Franco Volpi, Aldo Guerini, Nino Verzura, Costantino Bonomelli, Cesare Wührer, Giuseppina Turra, Monica Buizza, Gabre Gabric,
Dario Badinelli, Aldo Falconi, Gloria Crippa, Paola Rosati, Camilla Pasotti, Mara Paterlini, Adriana Carli.
I risultati inevitabilmente ne risentirono, ma fortunatamente l’arrivo della sponsorizzazione dell’Associazione Industriale Bresciana, che diede vita all’Assindustria Atletica Brescia 1950 inizialmente presieduta da Ugo Gusalli Beretta, permise alla società non solo di proseguire nell’attività del settore assoluto, ma anche di svolgere un’incisiva azione nel settore giovanile. L’impegno della rappresentativa degli industriali, iniziata nella seconda parte degli anni ’60 durò a Brescia fino al 1985, con l’avvicendamento alla presidenza di Sergio Cella e nel 1982 di Costantino Bonomelli.
Nel periodo di questa sponsorizzazione fra gli atleti del settore maggiore si segnalarono i velocisti Gualtiero Marchetti, Francesco Aiardi, Luca Amadei e Gino Pizzi, gli ottocentisti Massimo Arcari e Mario Zoppi, capofila di un buon numero di mezzofondisti cremonesi approdati a Brescia alla fine degli anni ’70 con la vecchia gloria Giuseppe Italia come allenatore: Marino Filippi, G. Carlo Dusi, Vittorio Ottoni, Fabrizio Frosi e Santo Lucchi. L’elenco prosegue con Paolo Rossignoli nei 400 ostacoli, Angelo Vecchi nelle siepi, i saltatori in alto Rinaldo e Maurizio Tanghetti oltre a Maurizio Re; dalla Virtus Castenedolo arrivarono i triplisti Dario Badinelli ed Ettore Maggi, in aggiunta al decathleta Renato Biatta; fornirono buone prestazioni anche i marciatori G. Carlo Gandossi e Bruno Penocchio, ed i lanciatori Mauro Ferrari, Daniele Butturini ed Alberto Martinelli. Per l’attività femminile raggiunsero ragguardevoli prestazioni Donata Guatta e il quartetto della 4x100 metri dell’epoca, le mezzofondiste Enrica Carrara e Margherita Pagani, l’ostacolista Paola Ruschetta, la saltatrice Milena Pivotto, le lanciatrici Gabriela Zane, Ornella Martini, Paola Rosati e Camilla Pasotti.
Di queste riuscirono a salire su un gradino del podio dei Campionati assoluti Adriana Carli (in Nazionale nel 1973 e 1974) e la staffetta 4x100 metri composta dalla stessa Carli, Donata Guatta, Tiziana Stefana e Manuela Fedrigo; per due volte nell’alto Milena Pivotto. Ebbero modo di conquistare il titolo della categoria junior il triplista Dario Badinelli e la mezzofondista Enrica Carrara, entrambi convocati nelle rappresentative nazionali giovanili. La lanciatrice Gabriela Zane ed il marciatore G. Carlo Gandossi si aggiudicarono il titolo nazionale allievi.
Le soddisfazioni giunsero anche dai più giovani: nei nuclei periferici dei gruppo facenti capo al Centro Sportivo Aziende Industriali (C.S.A.In) vennero alla luce i talenti di Gianni Poli e Sergio Gandaglia (atleti destinati a raggiungere grandi risultati nella maratona, ma con i colori di altra società). Sempre in provincia, a Palazzolo sull’Oglio, l’impegno d’allenatore di M. Antonio Begni portò all’Atletica Brescia 1950 un titolo giovanile di società nella marcia ottenuto grazie alla tenacia di G. Carlo Gandossi, Bruno Suardi, Paolo Manzoni, Pierino Martina e Walter Pansa; in città il lavoro di P. Giorgio Bossini valorizzò i talenti di Giuseppina Turra (“azzurrina” di eptathlon nel 1983), Rossana Braga, Monica Buizza, Simona Azzini, Cinzia Frizza, Mirella Frassine, Enrico Moreschini e Paolo Gitti. La società aveva potuto avvalersi anche dell’esperienza di Gabre Gabric Calvesi che portò ai vertici della graduatoria nazionale allievi la staffetta 4x100 metri composta da Alberto Molinari, Sandro Romelli (che sarebbero divenuti per alcuni anni consiglieri della società), Maurizio Frassi e Mauro Ricevuti.
Grazie ai “buoni uffici” del prof. Calvesi nei Campionati di società vestirono la maglia del nostro sodalizio la leggendaria campionessa di basket Mabel Bocchi ed i coniugi Claudio Trachelio e Silvia Chersoni.
Dopo la fine della sponsorizzazione
In alto: Onofri, Provezza, Mazzetti, Nervi M., Rosati, Berta S., Greci. In mezzo: Tosini, Berta V., Raza, Piccaluga, Tagliani, Guerrini,
Giada, Piccioni. In basso: Ballerini, Zatti, Nervi L. Sono presenti anche alcuni accompagnatori ed i tecnici Binetti e Bossini
I vincitori della finale A/2 del Campionato di società nel 1994 a Recanati: Savalli, Polini, Mantovani, Scalvini, Sopini, Capra, Lavezzo,
Raffi, Marchese, Palmieri, Perin, De Giacomi, Badinelli, Savio, Cabra, Galli, Foglia e Finulli. Nell’immagine sono presenti anche
i tecnici Scalvini, Catenacci e Zucchelli.
Nel 1985 terminava il rapporto fra l’Associazione Industriale Bresciana e il sodalizio tornava a chiamarsi semplicemente Atletica Brescia 1950. Costantino Bonomelli, presidente negli ultimi anni dell’Assindustria, manteneva la carica anche nella fase successiva guidando un’azione determinante assieme a tecnici, atleti e qualche imprenditore per la sopravvivenza della società. Si aveva alla vice-presidenza Gabre Gabric Calvesi, Ugo Gussalli Beretta, Aldo Falconi, Sergio Cella, Aldo Guerini, Bruno Parodi, Giovanni Zerneri ed Alberto Zanetti Lorenzetti in qualità di consiglieri (ai quali Sebastiano Di Pasquale ed Aldo Bonfadini si sarebbero successivamente aggiunti stabilmente; Oliviero Moschini ed Alberto Molinari per un lasso di tempo meno lungo); prima di entrare in Consiglio Adriano Scalvini aveva ricoperto il ruolo di direttore tecnico del settore assoluto, coadiuvato da P. Giorgio Bossini per il giovanile. Con l’inizio di questo nuovo corso e negli anni a seguire la società ha avuto Antonio Nervi in qualità di segretario e come allenatori Angelo Cingia, Stefano Martinelli, Sergio Corbelli, Valter Braghini (già ostacolista di buon livello che avrebbe sostituito Scalvini nel ruolo di direttore tecnico, per diventare successivamente consigliere), Nicola Binetti, Claudio Garzetti e Giuliano Catenacci oltre ad alcuni collaboratori esterni. Poco più avanti anche Adriano Serina veniva a completare lo staff tecnico.
Mantenendo il reclutamento degli atleti nell’ambito del territorio di Brescia, il sodalizio riusciva a riprendere il ruolo di leader in provincia, aggregando nel settore maschile molti dei migliori atleti locali che hanno permesso la conquista della finale A/2 dell’edizione 1994 del Campionato di società. La squadra era composta da Dario Badinelli, Daniele Savalli, Alessandro Polini, Edoardo Mantovani, Roberto Sopini, Fabio Capra, Davide Lavezzo, Alessandro Raffi, Claudio Marchese, Paolo Palmieri, Enrico Perin, Fabio De Giacomi, Luca Savio, G. Battista Cabra, Claudio Galli, G. Michele Foglia e Marco Finulli. Nello stesso periodo anche la formazione femminile si faceva valere nel Campionato di società assoluto e junior potendo contare su atlete di buon livello quali le componenti della formazione che nel 1989 si imponeva nella finale del Campionato di società di serie B: Michela Nervi, Simona Barbi, Elena Lombardi, Daniela Piccaluga, Vanina Berta, Stefania Santoro, Carla e Laura Franzoni, Flora Polonini, Zeina Tagliani, Chiara Zanca, Barbara Ceselini, Monica Greci, Tiziana Raza, Stefania Antonini, Paola Rosati, Piera Cingia, Gloria Crippa e Francesca Bruni Zani
L’impegno ormai quasi quarantennale dell’Atletica Brescia veniva gratificato nel 1988 con la concessione della “Stella d’argento al merito sportivo”, ambito e importante riconoscimento del CONI. La società aveva già ricevuto la “Stella d’argento” nel 1970 e nel 2005 le sarebbe stata riconosciuta la “Stella d’oro”.
Raggiungendo l’anno 2000 avevano ottenuto validi risultati anche G. Luigi Petrogalli, Claudia Sottini e Sara Carletti nella velocità, i mezzofondisti Claudio Rossi, Alessandra Seghezzi, Asha Tonolini (azzurra nella corsa in montagna), l’ostacolista Barbara Boscolo, le saltatrici Silvia Zatti, Erminia Pontigia, Chiara Garibaldi, Manuela Puerari e Fabiana Chiari, la lanciatrice Monica Alghisi, le marciatrici M. Grazia Cogoli, Sonia Grigolato e Valentina Grassi. Nel 1997 aveva gareggiato per i nostri colori anche Liliana Nastase, già campionessa mondiale ed europea di prove multiple indoor.
Nuovo secolo, nuovi scudetti
L’entusiasmo per la conquista del primo scudetto del Campionato di società assoluto su pista allo stadio Ridolfi di Firenze nel 2019
I problemi economici che si sono presentati all’inizio del nuovo secolo venivano risolti con il cambio della presidenza e anche grazie al fattivo contributo di tecnici, dirigenti e degli stessi atleti.
Nel 2003 veniva eletto Stefano Peli alla presidenza, con presidente onorario Costantino Bonomelli. Il resto dell’organico era costituito da Adriano Scalvini e Gabre Gabric vicepresidenti, Mario Bellitti tesoriere, G. Carlo Zamboni segretario, Paolo Gallina rappresentante degli atleti. Consiglieri: Mario Rubelli, Aldo Bonfadini, Aldo Guerini, Sebastiano Di Pasquale, Giacomo Bodei. Alberto Zanetti Lorenzetti (che fra il 1986 ed il 2016 per 20 anni è stato consigliere nel Comitato regionale FIDAL). Valter Braghini (che diventerà poi assessore allo sport del comune di Brescia) ricopriva il ruolo di direttore tecnico, incarico che l’anno dopo passò a Stefano Martinelli, dal 1972 presente nell'Atletica Brescia 1950, prima come atleta poi come allenatore del mezzofondo e del salto con l'asta. Iniziò anche l’attività di Carla Pezzella come addetto stampa.
Durante il periodo della presidenza di Peli si inserirono nel Consiglio Marco Binetti, Emidio Loschi e Francesco Smorgoni. Per meglio razionalizzare il settore giovanile veniva decisa la fondazione dell’Atletica Brescia 2010 con la finalità di ripetere l’esperienza degli anni ’70, quando all’Assindustria Atletica Brescia era collegato lo CSAIn con il compito di occuparsi delle categorie dei più giovani. L’iniziativa ha avuto vita fino al 2016.
Nel 2013 Peli lasciava la carica di presidente a Claudio Marchese, che la mantenne per pochi mesi facendo entrare temporaneamente nell’organico dirigenziale Alessandro Raffi e Sergio Lupi.
All’inizio di aprile 2014 l’Atletica Brescia 1950 si è trovata nella condizione di dover modificare la composizione del Consiglio riaffiliandosi alla FIDAL con il seguente organico: Aldo Bonfadini presidente, Alberto Zanetti Lorenzetti vicepresidente, Sebastiano Di Pasquale e Valter Braghini consiglieri, e Stefano Martinelli direttore tecnico. Proseguiva il prezioso aiuto di Mario Rubelli in aggiunta all’inserimento di Fabio Andrea Tanghetti e Sandro Romelli; Massimiliano Premrl sarebbe diventato segretario.
Per sei stagioni la società ha potuto avvalersi di una sponsorizzazione ufficiale grazie ad Ispa Group (dal 2010 al 2012 e dal 2018 al 2019) e a Metallurgica San Marco (dal 2020 al 2022); attualmente sull’abbigliamento sociale delle categorie maggiori compaiono i loghi di Cottali System ed Aquavis; sulle maglie degli atleti delle categorie dei più giovani si trova il logo di Banca Valsabbina.
Mentre l’attività del settore maschile procedeva riuscendo a proporre atleti di valore, le squadra femminile riusciva ad affermarsi in una progressiva crescita che nel Campionato di società assoluto la portava dalle posizioni di classifica delle fasi interregionali di serie B, alla disputa della finale di serie A/1 nel 2005 per poi passare alle finali Argento di serie A dal 2006 al 2008, anno in cui la classificazione al secondo posto diede alle “leonesse” il diritto di accesso alla finale Oro dell’anno successivo. In una manifestazione particolarmente impegnativa che prevedeva lo schieramento di due atlete per ogni gara la formazione che guadagnò la storica promozione era costituita dalle velociste Cinzia Nicassio, Michela Tavelli, Giovanna Perego, Chiara Cattaneo, Tiziana Lo Verde e Maria Sgromo; dalle mezzofondiste Alessandra Seghezzi, Silvia Casella, Monica Seraghiti, Monica Pezzotti e Maria Gabriella Trisolino; dalle ostacoliste Sara Zanaboni e Camilla Terraneo; dalle saltatrici Nadia Morganti, Eleonora Bernardi, Veronica Tortelli, Daniela Broda e Anna Oneda; dalle lanciatrici Giulia Bernardi, Alessandra Melchionda, Francesca Andè, Alessandra Imbesi e Vanessa Bodei: dalle marciatrici M. Grazia Cogoli e Giulia Terna. Era il frutto della decisione della società di rinforzare il nucleo femminile bresciano con atlete provenienti da sodalizi di fuori provincia, operazione magistralmente condotta dal direttore tecnico Martinelli che a medio termine avrebbe portato l’Atletica Brescia 1950 ai vertici della classifica di società nazionale.
Nella stagione 2010 la nostra squadra raggiungeva un significativo secondo posto nel Campionato di società promesse e l’anno seguente oltre ai primi positivi piazzamenti nell’attività indoor, la formazione della categoria assoluta per la prima volta saliva sul podio dei Campionati societari a Sulmona. A livello individuale riprendevano numerose le vittorie ed i piazzamenti, cosi come si alzava il valore tecnico dei risultati delle atlete. A questo proposito rimandiamo il lettore alla sezione “palmares” del sito internet che già riporta numerose informazioni dei successi della società oltre ai dati sulle migliori prestazioni delle ragazze.
Qualche nota in sintesi della storia recente dell’Atletica Brescia 1950: poco prima di procedere alla scelta di dedicarsi solo al settore femminile si erano segnalati alcuni ottimi atleti fra i quali citiamo Levi Roche Mandji (vincitore di un titolo nazionale indoor juniores nei 60 metri e presente ai Campionati mondiali juniores del 2014 nei 200 metri) e Marcell Jacobs, che aveva indossato la maglia della società nella categoria allievi.
Preceduto nel 2018 dalla vittoria del titolo nazionale under 23, nel 2019 arrivò il primo scudetto tricolore nel Campionato disputato a Firenze. Due anni dopo, nel 2021, veniva a mancare il presidente Bonfadini. Al vertice della società arrivò Sebastiano Di Pasquale e Stefano Peli assunse il ruolo di vicepresidente. L’attuale organigramma comprendente dirigenti e tecnici è presente sul sito internet nella parte dedicata alla società. Ad oggi nel settore assoluto l’Atletica Brescia 1950 può vantare la conquista di sei campionati italiani assoluti su pista e due indoor, quattro Supercoppe, due Club challange, una Coppa Italia, ai quali vanno aggiunti i numerosi titoli nella corsa campestre e nella marcia (i dettagli sono consultabili on line sul sito).
Anna Polinari ed Alice Mangione esultano dopo aver vinto la medaglia d’argento della staffetta 4x400 mista ai Campionati europei disputati a Roma nel 2024
In un riassunto dei nomi delle atlete (tra le quali alcune sono ora condivise con i gruppi sportivi militari) che hanno vestito la maglia azzurra e che sono salite sul gradino più alto del podio vestendo la maglia tricolore nei Campionati italiani assoluti individuali e di staffette a partire dall’anno 2000 troviamo:
Olimpiadi |
Alice Mangione ed Anna Polinari oltre alle riserve Johanelis Herrera, Gloria Hooper ed Alessia Pavese |
Campionati mondiali |
Johanelis Herrera e Nicole Colombi |
Campionati europei |
Natalina Capoferri, Johanelis Herrera, Gloria Hooper. Sara Dossena, Federica e Giulia Zanne (cross). Asha Tonolini (corsa in montagna), Alice Mangione ed Anna Polinari (argento nella 4x400 mista), Elena Carraro, Alessia Pavese (riserva) |
Giochi del Mediterraneo |
Johanelis Herrera, Gloria Hooper, Elena Carraro |
Nazionale maggiore |
Simona Santini, Sara Dossena, Asha Tonolini, Natalina Capoferri, Johanelis Herrera, Federica Zanne, Giulia Zanne, Nicole Colombi, Alice Mangione, Anna Polinari, Gloria Hooper, Alessia Pavese, Elena Carraro |
Campionati nazionali assoluti su pista e cross, vittorie individuali |
Sara Dossena, Natalina Capoferri, Johanelis Herrera, Alice Mangione, Gloria Hooper |
Campionati nazionali assoluti, titoli di staffetta |
Francesca Olmi, Elisa Cherubini, Federica Zanne, Giulia Zanne, Johanelis Herrera, Chiara Melon, Gaia Pedreschi, Alessia Niotta, Alessia Pavese, Alice Mangione, Chiara Torrisi, A. Marta Carnero, Noemi Cavalleri, Gloria Hooper, Alexandra Almici |
Campionati nazionali assoluti indoor, vittorie individuali |
Johanelis Herrera, Gloria Hooper, Alexandrina Mihai |
Il compianto direttore tecnico Stefano Martinelli ritratto mentre riceve dal presidente della FIDAL Alfio Giomi il trofeo per la prima vittoria
dell’Atletica Brescia 1950 nel Campionato di società assoluto del 2019.
Appena conclusa la stagione indoor del 2024 l’Atletica Brescia 1950 ha dovuto affrontare una situazione imprevista ed impegnativa dovuto alla improvvisa e drammatica scomparsa del direttore tecnico Stefano Martinelli, protagonista dei principali successi ottenuti a partire dal 2004.
La determinazione delle atlete, dei tecnici (ora diretti da Alessandra Melchionda ed Adriano Serina) e dei dirigenti di voler onorare al meglio la memoria dello storico compagno di avventura sportiva ha consentito di conquistare per la sesta volta consecutiva la vittoria nel Campionato di società assoluto su pista e la riconferma del primo posto della graduatoria nazionale femminile nel Club Challenge.
Le atlete, i tecnici ed i dirigenti dell’Atletica Brescia 1950 festeggiano a Modena nel settembre 2024 la conquista del sesto scudetto consecutivo.