Convocazione in Nazionale per gli Europei di cross del 13 dicembre in Francia per Sara Dossena, la mezzofondisa dell’atletica Brescia 1950, campionessa italiana di cross 2015 a Fiuggi. Test d’efficienza superato per poter far parte della squadra azzurra con la gara della 41^ Carsolina Cross disputata a Sgonico vicino Trieste nella quale la Dossena si è classificata al terzo posto. Una partenza alla grande che l’ha vista fino a metà percorso saldamente in testa e  senza rivali. La determinazione con la quale ha condotto la gara dalla partenza è stata compromessa da un percorso apparentemente facile che si è invece rivelato molto impegnativo con una salita lunghissima ed ostacoli disseminati sul percorso che le hanno reso difficile mantenere il ritmo iniziale. Ridotto il vantaggio acquisito, negli ultimi due giri c’è il recupero da parte delle atlete La Barbera (Forestale) seconda e Barbara Bressi (Self Montanari Gruzza) che taglia per prima il traguardo. “Stavo bene e sono partita forte sottovalutando forse il percorso che si è rivelato effettivamente più pesante di quello che poteva sembrare. Sono contentissima di poter indossare la maglia azzura agli Europei nella corsa campestre che è il mio primo vero amore dal punto di vista della pratica sportiva. Prima di correre avevo sperimentato palla a volo e nuoto però vedevo che la parte che mi piaceva di più in queste due discipline era il riscaldamento ed ho capito che mi piaceva correre. Ho iniziato così a fare atletica cominciando con la corsa in montagna per poi passare alle campestri e alla pista spaziando dai 1500 metri ai 10.000. Poi i molti infortuni mi hanno costretto a prendere un periodo di pausa ed ho scoperto il triathlon. Avevo pensato di accantonare l’agonismo ed ho cominciato quasi per scherzo. Poi però ho visto che miglioravo e che anche nella corsa avevo meno incidenti per cui ho incominciato ad allenarmi più seriamente fino ad oggi dove sono in lizza per la convocazione a partecipare alle olimpiadi di Rio del 2016, obiettivo per il quale mi sto preparando con la tenacia che mi contraddistingue. Credo che questa disciplina mi abbia aiutato molto anche nella corsa che rimane il mio primo grande amore.”