CAPOFERRI E' CAMPIONESSA ITALIANA PROMESSE NEL DISCO- DOPPIA CORONA PER HERRERA NEI 100 E 200
Scritto da Carla    Lunedì 09 Giugno 2014 18:42    Stampa

Podio del lancio del disco promesse

 

Giornate piene di emozioni quelle trascorse allo stadio Nebiolo di Torino nei tre gorni di fine settimana scorsa.

E' con particolare gioia che racconto il titolo italiano vinto da Natalina Capoferri, la nostra grande Naty! Perchè Natalina l'abbiamo vista nascere come atleta e crescere. Cambiare nel fisico e nella mente, appassionarsi sempre di più a questa specialità così complessa come il lancio del disco. Dice che è l'unica che ha saputo coinvolgerla fin da quando era cadetta. E' un' atleta nata nell'atletica Chiari e con quella maglia si è laureata vicecampionessa italiana nella categoria allieve. E' poi passata all'atletica Brescia 1950 e al suo fratello allenatore Fausto si è aggiunto Alessandro Frigeni, oggi responsabile regionale del settore lanci.  E sono state tante le medaglie che ha collezionato in tutti questi anni. Ragazza che a dispetto della sua mole, è alta 1,83, ha un carattere molto sensibile. E' cresciuta notevolemte dal punto di vista caratteriale negli ultimi anni acquisendo  determinazione e convincendosi pian piano delle sue effettive potenzialità. Ciò le ha permesso di superare quella fragilità emotiva che non le consentiva di esprimersi al meglio utilizzando le doti che madre natura le ha messo a disposizione. Le ho chiesto di dirmi quale pregio riconosce al suo carattere : "Forse l'umiltà, che molti spesso scambiano per debolezza.  Ma la ritengo una buona cosa! Assieme all'umiltà, esce fuori ogni tanto l'orgoglio. I miei pregi vengono scambiati per difetti mentre, quello che mi vedo io come difetto,  è che sono lunatica e anche un po' permalosa , però questo dipende da chi mi fa diventare permalosa!" "Infatti quello che ha contraddistinto le tue ultime gare è che l'orgoglio è riuscito sempre a emergere, sebbene tu ci abbia fatto un po' soffrire prima di esprimerti al meglio. I tuoi programmi futuri?" " Ora bisogna far bene ai giochi del mediterraneo ad Aubagne il 14 e 15 giugno prossimi. Posso migliorarmi perché anche a Torino nei lanci di prova le misure erano molto buone."  Parliamo ora dei tuoi allenatori: un pregio ed un difetto di ognuno. "Allora Fausto è un fratello tenace ma anche un tenerone, il suo peggior difetto è che può diventare troppo tenace! Sandro invece è un simpaticone ed anche un grande ritardatario!" A chi dedichi questo titolo Natalina?Mamma Capoferri e Naty "A mamma e papà che mi hanno sempre supportato e sopportato sia me che mio fratello, a Fausto che ci tiene più di tutti, a Sandro e alla mia Società!" Tu frequenti la facoltà di scienze motorie, cosa pensi di fare da grande? "Sì sono al terzo anno. Non credo che insegnerò, al momento non mi appassiona l'idea di insegnare agli altri. Ho dei progetti diversi......ma non svelo.....per scaramanzia!" Ed ecco la gara di Natalina: il primo lancio nullo, così per creare suspance come approccio iniziale, poi un 49.17 che la mette al sicuro per la finale, poi ancora nullo. E poi una sfilza di misure superiori ai 50 metri, ma è il primo lancio di finale che  la consacra campionessa italiana nel lancio del disco promesse 2014: 53.28. Domina con facilità perchè per la seconda Elisa Boaro della Libertas Palmanova i metri sono stati 48.25 mentre la terza Valentina D'Urzo della CA.RI.RI. ha chiuso con la misura di 46.73. Titolo più che meritato per questa giovane promessa dell'atletica italiana.
Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 11 Giugno 2014 10:09 )