GREMI-HERRERA E CAPOFERRI SUL PODIO ALL'ARENA NEI CDS
Scritto da Carla    Lunedì 29 Settembre 2014 13:56    Stampa

Hanno davvero dimostrato di saper ruggire al momento giusto le nostre atlete!

Andiamo per ordine a raccontare questo weekend atletico al cardiopalmo. A fare il tifo sugli spalti anche i consiglieri Zanetti e Tanghetti oltre all'ex presidente Stefano Peli e all'attuale, Aldo Bonfadini, ai quali si sono aggiunte le ex atlete della Società che hanno voluto esserci a sostenere la squadra: Cinzia Nicassio, Gaia Biella, Daniela Cesana oltre a genitori e mogli di allenatori e dirigenti e le infortunate Elisa Bortoli e Sara Zanaboni. Un folto gruppo di appassionati che ha sofferto e gioito insieme ad atlete e team tecnico della suspense che questa trasferta ci ha regalato con la consapevolezza delle difficoltà che si dovevano affrontare tenuto conto della periostite della mezzofondista e dei vari problemi di salute di molte. 

Come al solito ad aprire le danze è il martello con in pedana due rappresentanti bianco celesti. Agata Gremi e Giulia Rossetti, allenate da Marco Mozzi. La prima a scendere in campo è Giulia Rossetti che assesta un buon 50.62 che le assicura l'entrata in finale. Ultima a lanciare la giovane martellista Agata Gremi, classe 1997, già alla seconda esperienza con la squadra assoluta. Sferra subito un affondo sorprendente che meraviglia tutti: 55.54, niente male per un'allieva. Rimarrà la sua migliore misura che ci farà credere di incassare un ottimo argento, possibilità sventata, all'ultimo lancio, dalla Fantini (CUS Parma) per soli 4 cm. e dovremo accontentarci di un bronzo. Veramente eccellente la prestazione di Agata che non si lascia mai intimidire dall'importanza della manifestazione dimostrando una lucidità e una determinazione non comune per la sua età. La Gremi non ha ancora finito gli impegni per questa stagione agonistica perchè il weekend prossimo sarà impegnata con la squadra allieve a Imola. Non soddisfatta della sua gara, invece, Giulia Rossetti che ci teneva molto a ben figurare. Sempre molto severa con sé stessa non vuole sentire ragioni: "Non so cosa mi sia successo, mi dispiace" E' il d.t. il primo a consolarla  e a dirle parole di conforto. "Giulia è una ragazza eccezionale. Sta recuperando l'infortunio dell'anno scorso e quindi sta riabituando l'articolazione ai carichi necessari  per poter esprimere tutte le sue potenzialità. C'è bisogno di pazienza, che quando si è così giovani si fatica ad avere, e di molta grinta che a lei certo non manca. Deve avere fiducia e credere nel suo valore come atleta ma anche come persona perchè mi sembra che, a volte, sia troppo severa con sé stessa".                                                                                                                      E' la volta della prima gara di corsa della giornata i 100 hs.  Una sola l'atleta schierata, tenuto conto dell'infortunio al bicipite femorale di Sara Zanaboni. Quest'anno con il nuovo regolamento si possono schierare due atlete per specialità fino ad un massimo di quattro gare. Contorto e penalizzante nei confronti dell'atletica questo regolamento perchè certe specialità possono non essere rappresentate e, quindi, non si ha un quadro completo delle discipline che fanno parte di questo sport. Alessandra Feudatari parte in sesta corsia. Sotto tono la sua prestazione. E' undicesima e comincia il batticuore! Già dalle prime gare i conti non tornano ma è presto per cominciare a preoccuparsi seriamente. Dietro le quinte d.t. e qualche collaboratore hanno trascorso intere serate a programmare la squadra per renderla il più competitiva possibile in base alle nuove regole. Ma si va avanti incrociando le dita. Scendono in pista le velociste, è l'ora dei 100 metri. Johanelis Herrera Abreu è ai blocchi di partenza. Siamo tutti con lei. Non male l'avvio, meglio nel lanciato e ottima conclusione in 11.97. Tempo di tutto riguardo, considerato che nell'ultimo periodo nell'allenamento ha dovuto tener conto di un fastidio al piede riscontrato durante gli Europei di Zurigo. E' medaglia di bronzo dietro a Alloh (Firenze Marathon) e Caravelli (Cus Cagliari). Nei 400 metri Elisa Romeo, reduce anche lei da un infortunio al qudricipite femorale, è nona con 56"82. Un'occhiata ai salti e nella pedana dell'alto la simpatica dottoressa Sara Mazzi non ce la fa a superare l' 1.70 e conclude con 1.65, in ottava posizione. Nei salti in estensione la triplista Anna Cerizzi conquista un buon sesto posto con la misura di 12 metri e 45. Tocca ai 1500 metri. Stringe il cuore  non vedere in pista Elisa Bortoli. Una stagione davvero complicata per lei quella 2014. Ora che sembrava avesse raggiunto una certa serenità ci si è messa di mezzo la salute con una infiammazione molto dolorosa capitata proprio due settimane prima dei campionati di società. Lei, che teneva così tanto ad esserci, non è rimasta a casa ma è venuta a sostenere le compagne di squadra e a festeggiare i suoi 20 anni all'arena. Ed allora godiamoci senza tensioni ma con molto rammarico questa finale dei 1500 metri con una Federica Del Bono (Atletica Vicentina) sempre lanciatissima e senza avversarie temibili che taglia il traguardo con il tempo di 4:12.70, seguita da Giulia Aprile (Firenze Marathon)con 4:25.83 e Layla Soufyane (Ca.ri.ri) con 4:26.55. Dai lanci vengono altre preoccupazioni. Francesca Stevanato pare non essersi ben ripresa dal problema che non le ha consentito di partecipare agli italiani di categoria. Sembrava in corso di recupero agli assoluti di Rovereto ma così non è stato. Solo al penultimo lancio supera i 14 metri di 26 cm e si classifica quinta. Decisamente la prima giornata si rivela al di sotto delle aspettative. Mancano marcia e 4x100. Parte prima la staffetta composta da Alessandra Feudatari, Martina Piergallini, Elisa Romeo e Johanelis Herrera Abreu. Sicuramente migliore la prestazione della Feudatari nella prima frazione che si ri fa un po' della delusione negli ostacoli. I cambi risentono un po' delle poche prove ma non male il risultato finale, anche se molto lontano da quello effettuato alla prima fase di qualificazione (46.17). Concludono in 47"38 e sono quinte. Sono i 5 km di marcia a chiudere la prima giornata della manifestazione. Qui le nostre speranze sono affidate alla ex azzurrina 2012 Elena Poli e all'altra azzurrina 2014 la juniores Nicole Colombi. Parte bene la Colombi ma forse si lascia un po' intimorire dall'importanza dell'appuntamento e rallenta il passo staccandosi dal gruppo in testa e tagliando il traguardo in quinta posizione. Elena Poli ha un dolore al piede comparso da qualche giorno e non riesce a tenere il ritmo delle altre. Si classifica ottava. E la giornata si conclude con punti importanti da recuperare. Ma noi sappiamo che quando l'impresa diventa più ardua il gruppo si stringe e riesce ad espriemere energie impensabili. Ed il giorno seguente infatti Gloria Riva ci stupisce con un eccellente 3.80 che segue una serie di misure realizzate tutte al primo tentativo. Chapeaux! E complimenti a Gloria che non ha tradito la fiducia di chi ha creduto in lei mettendoci davvero l'anima. E' quinta e porta punti preziosi alla squadra. Fa la sua parte anche Michela Pellanda nei 400 hs che porta un punto importante anche se un po' al di sotto delle sue potenzialità così come Arianna Tagliabue che è nona. La discobola Natalina Capoferri non è riuscita a sfondare il muro dei 55 metri in questa occasione, come era nelle sue intenzioni alla vigilia e aveva dichiarato alla presentazione della squadra in Loggia, ma è stata in prima posizione durante tutta la gara cedendo la medaglia d'oro solo all'ultimo lancio all'atleta militare della ACSI Laura Bordignon. Con 53.02 è medaglia d'argento. Così come è d'argento anche la medaglia nei 200 metri di Johanelis Herrera Abreu che, pur con una partenza lenta dai blocchi, ha poi recuperato nel lanciato ed è arrivata dietro solo alla velocista della Ca.ri. Rieti Chigbolu Marie Benedict pur avendo un metro di vento contro. Anche la capitana Alessandra Melchionda, cooptata all'ultimo minuto, non si tira certo indietro e, come al solito, riesce a portare un punto importante nel giavellotto perchè sappiamo che in questi campionati anche quello può fare la differenza. E a concludere la giornata e l'intera Kermesse la 4x4 con la formazione: Maria Sgromo, Michela Pellanda, Arianna Tagliabue e Elisa Romeo. Ottima performance per la Sgromo che quest'anno ha migliorato il suo personal best, buone anche le prove delle altre 3 staffettiste che concludono in sesta posizione con 3:50.10 che rappresenta anche il record sociale. Chapeaux! E si va alla resa dei conti per assegnare lo scudetto alla migliore squadra maschile e femminile per il 2014. Ci si guarda intorno ma già tutti sanno chi è dentro e chi è fuori. Sono delle macchine calcolatrici quelli che io chiamo gli strateghi dei CDS. Non è semplice ma loro ci riescono e, raramente, sbagliano previsioni. E la distensione sui volti fa capire che anche quest'anno, nonostante la sfortuna, l'Atletica Brescia 1950 rimane in oro e si classifica sesta tra le migliori società di atletica leggera italiane. Gioia e soddisfazione sprizzano dai sorrisi di  ognuno e un brindisi ci vuole per festeggiare il risultato e i meravigliosi vent'anni di Elisa Bortoli. Il Presidente Aldo Bonfadini è emozionato: " Sono state bravissime e così anche il d.t. che è riuscito con le variazioi dell'ultimo momento ad assicurare  alla società un buon sesto posto. Certo se la squadra fosse stata completa e in piena forma chissà dove saremmo potuti arrivare. Ma in atletica non ci si ferma mai quindi c'è il 2015!" "Un attimo, adesso riposiamo - interviene subito Martinelli - anzi cosa dico, prima c'è l'altro appuntamento con le più giovani ad Imola la settimana prossima. E' la finale oro anche per loro quindi un in bocca al lupo dalla squadra assoluta è doveroso. Poi però riposo per almeno due settimane per staccare un po' e riprenderci dalle fatiche di questi weekend. Comunque vorrei ringraziare oltre alle atlete che hanno gareggiato, anche quelle che per vari motivi non hanno potuto farlo ma erano con noi e ci hanno fatto sentire il loro sostegno, tutti i tecnici che hanno collaborato a questo risultato e i consiglieri che hanno assistito alle gare, Stefano Peli e il suo amico Leonardo che nell'ultima giornata si è lasciato coinvolgere appassionandosi alle sorti della squadra e i genitori che hanno tifato per le figlie e per le loro compagne e le mogli di tecnici e dirigenti che pazientemente ci hanno seguito fino all'ultimo. Comunque, come ha detto il Presidente, dopo la pausa saremo di nuovo insieme, per la stagione 2015!

Ultimo aggiornamento ( Martedì 30 Settembre 2014 14:01 )