LA CRONACA CONTINUA: BRAGHIERI-COLOMBI E BORTOLI D'ARGENTO
Scritto da Carla    Mercoledì 11 Giugno 2014 13:52    PDF Stampa E-mail

Podio 200 metriE continuiamo a raccontare le emozioni che le nostre atlete ci hanno regalato in questa tre giorni torinese. Abbiamo già accennato nel titolo dell'articolo precedente circa l'impresa eccezionale di Johanelis Herrera Abreu nella velocità. Doppia maglia tricolore per la nostra Johan.    Dopo una buona partenza  Jo è sfrecciata sul tartan del Nebiolo con la sua splendida corsa naturale, agile, armoniosa. Davvero nata per correre questa giovanissima velocista che affascina col suo stile e con questa sapiente distribuzione delle forze. Movimenti coordinati e spinte efficaci che la rendono estremamente interessante dal punto di vista tecnico e ne dimostrano il talento di cui madre natura l'ha dotata che, insieme ad un buon allenamento, la consacra campionessa italiana juniores 2014 nei 100 e nei 200 metri con il tempo rispettivamente di 11.71 e 24.01. Al secondo posto la Del Gatto dell'Avis Macerata con 11.96 e terza Chiara Torrisi del Cus Palermo.

Tre sono le medaglie d'argento conquistate. Una è della promessa Elisa Bortoli, nei 1500 metri, che ha condotto un'ottima gara chiudendo con il tempo di 4:26.32 dietro solo alla forestale Federica Del Buono che ha tagliato il traguardo in 4:12.65. Sale sul secondo gradino del podio anche la juniores Virginia Braghieri che migliora per ben due volte il suo primato personale proprio a questo appuntamento tricolore. La sua misura migliore è 12,31 che la laurea vice campionessa italiana del getto del peso cat. juniores. Lacrime di gioia sgorgano dal suo visino emozionato e felicissimo. E questi momenti fanno capire a tutti coloro che amano questo sport perché sono lì. La commozione è negli occhi di tanti hanno seguito le vicende di questa atleta. Ma ho chiesto a lei di raccontarci come ha vissuto questo appuntamento.Virginia Braghieri           "Per quanto riguarda la gara è stato bellissimo. Ero un pochino tesa perchè non volevo lasciarmi sfuggire questa occasione di poter dire la mia. Sono entrata in gara con il piede giusto già dalle qualifiche e mi sentivo molto bene. E infatti così è stato. Qualificazioni agevoli e poi al secondo lancio di finale finalmente il personale, migliorato poi al terzo! Non ho ancora ben realizzato adesso quello che ho fatto, ma di una cosa sono sicura: sono felicissima. Per questo buon risultato devo ringraziare la Società che mi ha dato sempre molta fiducia, ma più di tutti credo vada ringraziato il mio allenatore Marco. Abbiamo lavorato veramente sodo quest' anno, siamo stati al campo moltissime ore, non abbiamo mancato nemmeno un giorno di allenamento, abbiamo cercato di perfezionare ogni minima cosa e ci siamo riusciti, quindi grazie! Alla fine della gara mi sono lasciata andare in un lungo pianto. Ho scaricato così la tensione della gara e mi sono lasciata alle spalle l' anno scorso purtroppo nel quale non riuscivo per nulla ad esprimermi come avrei voluto. Questa medaglia ha una dedica speciale: è per mia nonna che è venuta a mancare qualche mese fa. Era per me la persona più importante e credeva molto in me. Orgogliosa raccontava dei miei successi alle sue amiche e credo di averla fatta gioire anche questa volta. Sono sicura che era in pedana con me e mi ha aiutato per tutto il corso della gara. Prendo questo podio come punto di partenza, vorrei migliorarmi ancora." Dalle tue parole è evidente la passione che nutri per questo sport da quanto tempo la pratichi? "Pratico atletica da ormai 10 anni ed è sicuramente la mia passione. Mi piace cercare di superarmi ogni volta e mettermi alla prova. La pedana del peso è spesso anche la mia tana, se qualcosa non va mi sfogo lanciando.! L'atletica mi piace perchè richiede molti sacrifici, ma al tempo stesso riesce a ripagarti come nient' altro" Un pregio e un difetto tuo e del tuo allenatore e i tuoi hobbies. "Un mio pregio è la determinazione, se mi metto in testa un obiettivo faccio di tutto per raggiungerlo. Mio difetto credo il fatto di essere molto sensibile, spesso questo mi frena. Pregio del mio allenatore: l' attenzione per i particolari e la costanza e passione che mette nel suo lavoro da allenatore. Riesce a trasmettere la passione per questo sport. I miei hobbies?! Beh tra studio e allenamento il tempo che rimane è molto poco, ma quando possibile mi piace uscire con gli amici e sono una discreta appassionata di musica. Ho frequentato l'ultimo anno del Liceo Scientifico Respighi a Piacenza e ora mi appresto a sostenere l'esame di maturità. Un po' mi spaventa, ma spero passi alla svelta. Dopo la maturità mi piacerebbe fare o la fisioterapista o il medico. Duri i test di ingresso ma ci proviamo dai!" E noi le auguriamo un in bocca al lupo di cuore per centrare tutti gli obiettivi che desidera!

Nicole Colombi nella durissima gara dei 10 km di marcia conquista la medaglia d'argento. Già campionessa juniores nei 20 km quest'anno, questa giovanissima marciatrice aveva perso stimoli ed era intenzionata a smettere. Pare averli ritrovati in una società come la nostra dove poter vivere la dimensione di squadra rende meno pesante l'allenamento a meri fini individuali. Ed infatti i risultati si sono visti: convocazione in nazionale per la coppa del mondo. E si parla ancora di lei per i prossimi mondiali juniores negli Stati Uniti. Brava Nicole.                                                                                                                                                                                     Nicole Colombi in garaGiulia Rossetti, magnifica terza a questi Campionati italiani nel lancio del martello promesse, con la misura di 54,74. Si definisce meditativa e poco espansiva ma la sensazione che trasmette è di solarità e affabilità. Giulia ha passato una stagione difficile l'anno passato e ne ha sofferto parecchio. Pare aver ritrovato una certa serenità e nonostante il suo spirito più meditativo, è un fiume di parole: " Le emozioni che ho provato durante la gara forse nemmeno io riesco  a descriverle, di certo tanta felicità che da tempo mancava, non tanto per il terzo posto ma per il nuovo personale che, anche se di pochi centimetri, mi fa sperare in una crescita! L’anno 2013 non è stato semplice e tutt’ora ne porto i segni ma questo risultato ha acceso in me ancora più motivazione (non che mancasse  o fosse poca anzi!) e voglia di migliorare sebbene le condizioni fisiche non permettano di allenarmi nel migliore dei modi! Nei lanci di prova probabilmente la tensione si è fatta sentire ma fortunatamente con alcuni accorgimenti tecnici questa tensione ‘’negativa’’ all’inizio della gara è sparita. La gara è andata in crescendo e non posso  non  essere soddisfatta di questa misura e piazzamento! Anche se a dir la verità questo ultimo lancio dalle sensazioni che ho provato tecnicamente e visivamente credevo fosse, non di molto, più lungo … ma ha riacceso in me lo spirito giusto per voler continuare a crescere e migliorare  nonostante le difficoltà che permangono …"
Raccontami qualcosa dell'inizio di questo amore per l'atletica. "Ho iniziato a praticare questo meraviglioso sport in seconda media grazie al mio professore di educazione fisica. Inizialmente mi sono cimentata nella velocità con i 60 metri poi grazie a Marco ho conosciuto il lancio del martello, specialità che mi aveva sempre incuriosita …  la curiosità si è fatta passione!! Passione che credo che non si spegnerà mai e questo è anche merito delle persone che mi hanno fatto conoscere questo spettacolare sport e che tuttora me lo fanno amare! L’atletica è il mio grande hobby …  è uno sport che richiede  pazienza, cuore, testa e duro lavoro perché, come in tutte le cose della vita,  i risultati si vedono soprattutto da quello, ma regala un’infinità di emozioni sia belle che brutte e nonostante le difficoltà che si possono incontrare quelle positive prevarranno sempre! Questo è il motivo per cui consiglierei ai giovani di  praticare questo sport." E per finire dimmi un pregio e un difetto tuo e del tuo allenatore. "Sono poco espansiva questo credo sia un mio difetto. E credo che il mio carattere sia molto simile a quello del mio allenatore e molto spesso ci accomuna anche la testardaggine che a mio parere può essere considerato sia pregio che difetto poichè credo sia fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati. Un’ultima cosa, ma non meno importante, e che credo sia di basilare importanza volevo ringraziare tutti, tutta la società, in particolare Stefano sempre presente, il mio allenatore Marco perché se i risultati arrivano è anche merito suo, la mia famiglia e gli amici che mi sono stati vicini e lo sono tuttora."                                                                                                                                                             E visto che stiamo parlando di lanci non possiamo nascondere il dispiacere che ci ha fatto non vedere in pedana la simpatica pesista Francesca Stevanato, campionessa italiana indoor 2014. Raggiunta telefonicamente tristemente recriminava: "Mi dispiace tantissimo, non sono mai mancata a questi appuntamenti! Ma ho un problema al braccio e devo stare ferma. Quindi salta anche la partecipazione alla Nazionale ai giochi del Mediterraneo a fine settimana. Peccato perché ci tenevo molto! In bocca al lupo ragazzi!" E un grande in bocca al lupo lo facciamo noi a te Francy, tutta la squadra e la società ti sono vicini! 

 

Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 18 Giugno 2014 09:56 )